So 25.08.2024 • Tessin
È il risultato della fusione di due villaggi contigui Prato e Sornico, avvenuta nel 1864. Prato possiede grandi case borghesi che denotano come in passato parte della sua popolazione avesse un elevato tenore di vita. Erano famiglie agiate, arricchitesi con un'emigrazione fortunata nei principali stati europei. Prato è all'imbocco di una valle secondaria omonima, vasta e ricca di alpeggi.
Da Prato su una strada carrozzabile che attraversa i nuclei di Presa, Faèd e Monte di Pradé, arriviamo a San Carlo. A fine luglio si celebra la festa in onore di San Carlo al quale l’oratorio è dedicato.
Da qui il bivio in direzione di Soveltra o la Val Partús, il sentiero che porta all’ Alpe Partús, a parte la fitta vegetazione arbustiva, è una semplice scampagnata in una valle esteticamente minore della vicina Val Tomé ma con visioni paesaggistiche interessanti.
La pausa pranzo sarà all’alpe di Partùs o nei pressi del Ri di Pertüs, si rientra per lo stesso sentiero.
E’ una valle poco frequentata, cosi selvaggia e unica che è tutta da scoprire, questo tratto serve soprattutto come via di fuga a valle per chi è in quota sulla VAVM (Via Alta Valle Maggia) arrivando dal Passo di Redorta salendo da Sonogno, dalla Bassa di Partús salendo dalla Val Tomeo o dalla Capanna Barone o Soveltra.