La gialla pietra calcarea di Hauterive, estratta per secoli nel Comune limitrofo di Saint-Blaise, è una costante che accompagna chi si incammina lungo l’ameno sentiero dei Due Laghi. Il giallo scuro che tinge le case dei viticoltori nei villaggi che si susseguono lungo il cammino si intona perfettamente ai pendii assolati della prima catena del Giura, dove matura l’uva trasformata in vini dal fresco sentore minerale. Dalla stazione ferroviaria «Lac» vale la pena fare una piccola deviazione e passare per il porto, dove la fontana di Mario Botta dà il via al sentiero delle 12 fontane lungo il Ruau. Segue un tratto di foresta caratterizzato da alberi di varie specie e da un riposante silenzio, difficile da trovare altrove nella vasta pianura della Zihl, dove risuonano i rumori dei treni e delle auto che sfrecciano sull’autostrada ai piedi del versante sud del Giura. La regione fra i laghi è ricca di storia e popolata fin dal neolitico. Le spade e gli scudi celtici in ferro ritrovati nella vicina La Tène sono famosi in tutto il mondo. La pianura della Zihl è sempre stata terra di passaggio: qui le culture, le confessioni e le stirpi di dominatori si sono incontrate in modo sorprendentemente pacifico. Perché farsi la guerra quando si può fraternizzare di fronte a un buon calice di vino bianco? Oggi in questa regione convivono germanofoni e francofoni, quiete alture giurassiane e pianure densamente popolate. I contrasti si sentono e si vedono, basti pensare alla raffineria di Cressier, le cui ciminere d’acciaio si stagliano dietro alla silhouette di un pittoresco villaggio di viticoltori. Chi ama i contrasti non resterà certamente deluso tra i vigneti che circondano i laghi di Neuchâtel e di Bienne.
Informazione
Saint-Blaise ha due fermate su due linee ferroviarie («Lac» e «CFF»). L’escursione può partire da entrambe le fermate.
Museo archeologico Laténium, Hauterive, 032 889 69 17, www.latenium.ch
Hotel Garni Villa Carmen, La Neuveville, 032 751 23 69, www.villacarmen.ch
Escursione Nr. 1577
Revisione 2020 ‒
Presentato da Sentieri Svizzeri
Mike Sommer