In questa escursione ci si ritrova in un’epoca ormai da tempo tramontata. All’ombra dei castagni si attraversano antichi villaggi, in parte abbandonati, e si arriva a uno dei maggiori e più importanti ruderi castrensi della Svizzera meridionale. Le case ridotte allo sfacelo per via dei tetti crollati ricordano il passato.
Da Rongie il sentiero attraversa il fiume Brenno e si snoda all’inizio attraverso vigneti fino a giungere al bivio a Ganna Fuori. Le prossime centinaia di metri si dipanano lungo la strada del villaggio, costeggiando dei giardini. Giunti a Ludiano, il sentiero sale addentrandosi sempre più nel bosco, all’ombra dei castagni. Lontano dal trambusto e in leggera salita, il sentiero continua fino all’insediamento in rovina di Selvapiana, dove ancora nel 1900 avrebbero vissuto più di 300 persone. Qui si apre la veduta sulla valle di Blenio e le montagne circostanti. Un belvedere con tavolo e panchina invita a fare una tranquilla sosta.
Dopo aver affrontato un’ultima salita si arriva a Navone, il punto più alto dell’escursione. Da qui si prosegue nuovamente attraverso il bosco lungo un sentiero dall’aria storica, gradino dopo gradino si ridiscende a valle. Il castello di Serravalle, dove il sentiero passa in mezzo alle rovine, è il coronamento di questa escursione.